ORIZZONTE

PENSIERI E PAROLE

..stranamente non mi sono sentita imbarazzata, ma molto a mio agio.

Il fatto di sentirmi a mio agio è stato facilitato anche dalla naturalezza con cui ti sei approcciata al mio corpo come se fosse una "tela". La cosa che mi ha stupito di più e che mi ha fatto pure sorridere è stato il tuo sguardo professionale al dipinto quando procedeva e le tue esclamazioni di soddisfazione mentre guardavi la "mia" "tua" farfalla...


..non mi ero mai sentita guardata in quel modo, non mi ero mai sentita guardare il sesso a quel modo. Come se fosse un'opera d'arte. Ovviamente guardavi il dipinto ma è stata una bella sensazione.

Le mie uniche esperienze in cui qualcuno guardava il mio sesso erano uomini con cui sono andata a letto (sì è vero alcuni la guardano come se fosse una cosa bella, ma ci sono altre energie che circolano), oppure dottori, dottoresse, ginecologhe, ginecologi, chirurghi...

..ero molto incuriosita dal progetto. Trovo che sia interessante sfatare un tabù.

Eh si perché il sesso femminile è ancora un tabù. Già anche prima ho scritto il sesso, anziché vagina, vulva, o non so che altri nomi. Purtroppo provo ancora imbarazzo e difficoltà a pronunciare o scrivere il suo nome. Ed assolutamente è una parte del nostro corpo, del mio corpo ancora tabù in qualche modo. Non si nomina.

In più non si vede, o perlomeno non è facile vedere la propria vagina, Abbiamo bisogno di uno specchio.

L'idea di decorarla e di renderla il centro di un dipinto, è come restituirle dignità, valore, riconoscenza...

..mi sento molto legata alle tematiche del progetto e penso che ogni lavoro artistico o di diffusione di queste tematiche sia un tassello importantissimo di un grande puzzle che è il percorso di risveglio, di conoscenza e consapevolezza che le donne in primis stanno facendo, ma si spera anche tutti gli esseri umani insieme.

L'ho chiamato puzzle perché ho come la sensazione che qualcosa è stato distrutto in mille pezzi e che piano piano stiamo cercando quei pezzi mancanti e ricostruendo il puzzle.

Sicuramente sarebbe interessante fare anche un progetto performativo, con il simobolismo della farfalla, uno dei simboli della Grande Dea....




..mi piace molto il fatto che è un progetto in divenire, molto dinamico e che vuole coinvolgere tantissime donne (e chissà forse anche gli uomini). Vedo un potenziale trasformativo molto forte, sia del progetto in sé che può trasmutare (come fa il bruco in farfalla), evolversi, sia della società. Un lavoro che porta un confronto, un momento di intimità femminile nel quale ci si può aprire e confrontare, porta sicuramente ad un cambio di prospettiva, piccolo o grande che sia...

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